Cosa si intende con frazione insaponificabile?
Per capire cosa significa frazione insaponificabile bisogna capire cos’è la saponificazione.
La saponificazione è una reazione chimica che consente la formazione del sapone e avviene tramite idrolisi delle sostanze grasse attraverso una base come potassa o soda caustica. L’idrolisi è una separazione che avviene attraverso l’acqua e nel caso della saponificazione produce sapone + glicerina.
Questa reazione è definita totale perché esaurisce completamente la base (nei saponi infatti non rimane nulla della soda caustica), ma non esaurisce le sostanze grasse, una parte delle quali è definita appunto FRAZIONE INSAPONIFICABILE ed è composta da olio o burro.
Perché nei cosmetici è importante la frazione insaponificabile?
La frazione insaponificabile è importante nella cosmesi perché contiene sostanze chimiche preziose per la pelle. Possiamo definirla la parte nutriente di un sapone ed è quella che fa la differenza nella qualità di un prodotto cosmetico.
Questa parte è costituita principalmente da composti organici come squalene e karitene, vitamine A, D, E, K, pigmenti e altre sostanze complesse come polifenoli e carotenidi. Vediamo più in dettaglio:
Lo squalene prende il nome dalla sua presenza massiccia nel fegato di squalo, ma è abbondante anche nell’olio di oliva e di arachidi, nel germe di grano e nell’amaranto. Agisce a livello del sebo e protegge la pelle dai danni causati dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Diversi studi dimostrerebbero inoltre che lo squalene ha una funzione antiossidante e anti-radicali liberi, agendo anche come antinfiammatorio per la cute. Ha infatti un'azione lenitiva, idratante e protettiva.
Il Karitene prende il nome dal burro di karité ed è una sostanza essenziale nella cosmesi moderna. Dona elasticità ai tessuti cutanei e mantiene la pelle morbida prevenendo le rughe precoci. Ha infatti la capacità di stimolare la produzione di collagene che è una delle principali componenti del tessuto connettivo. Inoltre ha un’eccellente capacità di idratare la pelle del viso, utilissima per contrastare le screpolature dovute gli stress ambientali, come freddo, sole e vento. Studi recenti hanno evidenziato anche la capacità di rafforzare la barriera protettiva della cute.
Vitamine
La vitamina A è essenziale per la pelle perché ha la funzione di antiossidante naturale e combatte i radicali liberi. La vitamina D si attiva con la luce solare e rinforza le difese naturali della cute contro stress ossidativo, inquinamento e radicali liberi. La vitamina E, in particolare il Tocoferolo, ha la capacità fondamentale di trattenere l’acqua e portarla in profondità, idratando e riparando le fibre di collagene danneggiate. La vitamina K interviene nella guarigione delle ferite ed è fondamentale per la completa sparizione delle cicatrici.
Polifenoli e carotenoidi sono sostanze antiossidanti ad alta efficacia, capaci di combattere l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento della pelle.
La composizione chimica della frazione insaponificabile è così specifica che dalla sua analisi si può risalire alla pianta da cui proviene.
Quali sono le funzioni della frazione insaponificabile?
Per il suo contenuto ricco di sostanze nutrienti e protettive, idratanti e anti radicali liberi, questa frazione è quella che definisce l’alta qualità di un olio o un burro cosmetico. Più questa frazione è consistente, più il prodotto sarà funzionale e mostrerà sulla pelle tutte le sue importanti proprietà.
Azione protettiva: questa frazione fa da schermo protettivo contro i raggi solari e per questo motivo le creme solari di qualità sono ricche di oli e burro contenenti cospicue percentuali di frazione insaponificabile.
Azione stimolante di collagene ed elastina: la chimica di questa frazione la rende preziosa per la stimolazione di collagene ed elastina, costituenti primari della cute. Grazie a questa funzione la frazione insaponificabile è ricca nei prodotti per pelli secche e stanche e nelle creme antiaging.
Azione riparatrice: oli e burri sono ormai di uso quotidiano sulle piste di sci e nelle aree fredde e ventose, questo perché la loro frazione insaponificabile aiuta a riparare i danni del freddo, del sole e del vento, ma anche in caso di dermatiti. Infatti spesso sono i detergenti che privano la cute delle proprie difese e creano disidratazione, portando la cute a sfibrarsi. In questi casi oli e burri aiutano a riparare i danni e restituire una naturale elasticità ala cute.
Le sostanze presenti nella frazione insaponificabile sono risolutivi?
Bisogna specificare due cose.
1) Gli elementi costituenti della frazione insaponificabile se presi singolarmente non potranno mai agire in modo così efficace come invece accade quando sono in sinergia (come avviene appunto nella frazione insaponificabile).
2) Oggi la cosmesi ha raggiunto altissimi livelli qualitativi e l’associazione della frazione insaponificabile con altri principi presenti negli oli e nel burro, restituisce una complessità di effetti che interagiscono e potenziano l’azione del prodotto. Un burro o un olio cosmetico di alta qualità è quindi composto da una frazione insaponificabile e una pletora di elementi costituenti complementari che ottimizzano il prodotto e la rendono particolarmente efficace.
Quali sono burro e oli più efficaci?
Burro di Karitè: dal 3,5 al 17% di Steroli, Alcoli triterpenici, idrocarburi
Olio di Avocado: dal 2 al 6% di Steroli, Squalene, Tocoferoli, Trioli, Idrocarburi ramificati insaturi
Olio di Oliva: dallo 0,6 all’1,2% di Squalene, Steroli, Alcoli alifatici, Alcoli triterpenici
Olio di Germe di grano: dal 3,5 al 4,7% di Tocoferoli e Fitosteroli
Olio di crusca di Riso: fino al 4% di Fitosteroli, Gamma orizanolo, Tocoferoli , Squalene
Olio di Soia: dallo 0,5 all’1,5% di Fitosteroli,Tocoferolo
Ci sono sperimentazioni che dimostrano l’efficacia della frazione insaponificabile?
Sì, è possibile, ed è stata fatta una sperimentazione specifica a riguardo usando la frazione insaponificabile di avocado immersa in olio di mandorle.
Dopo 15 giorni di applicazione topica, le analisi biochimiche hanno rilevato un incremento di proteine solubili, in particolare collagene nativo, e un decremento di quelle insolubili.
Un’altra sperimentazione ha dimostrato come l’insaponificabile agisca sulla guarigione delle ferite e la risoluzione delle cicatrici.
Altri risultati positivi si sono ottenuti sul trattamento prolungato su pelli mature.
Cosa significa che gli insaponificabili sono biomimetici?
Gli insaponificabili vengono definiti biomimetici perché sulla pelle agiscono come lipidi epidermici grazie alla presenza di fitosteroli. Quindi sono in grado di ripristinare la naturale barriera epidermica riducendo la perdita di acqua e di fatto proteggendo la pelle anche dall’esterno contro freddo, vento, inquinamento e sole, ma anche in caso di ceretta e pelle secca tendente a desquamarsi.
Gli insaponificabili vengono usati negli studi cosmetici?
Uno studio cosmetico è di per sé un centro specializzato nelle problematiche più comuni della pelle e nella loro risoluzione. Certamente l’uso degli insaponificabili è una prassi fondamentale per chi produce prodotti cosmetici di qualità. Non è un caso che in molti prodotti DERMASTUDIO COMO siano presenti frazioni insaponificabili specifiche, come nel Balsamo Restitutivo “Seta”, nell’Olio Riparatore, nella BB Cream nei Patch ma anche nel Post Permanent Makeup o nello Scrub Viso Micronizzato “Sabbia".
Ogni funzione vuole la sua frazione insaponificabile. Scienza, conoscenza e bellezza diventano un tutt’uno.