L’acido ialuronico, usato in ambito cosmetico, viene adoperato in particolare per revitalizzare la pelle del viso grazie alle sue note proprietà IDRATANTE, ANTINVECCHIAMENTO ed EFFETTO LIFTING. Grazie alla sua composizione chimica è infatti capace di legare molecole d’acqua risultando quindi altamente solubile e particolarmente adatto a mantenere i tessuti ben idratati.
Entrando un po’ più a fondo nella struttura chimica dell’acido ialuronico (HA) vediamo che è costituito da una catena polisaccaridica, formata quindi da tanti zuccheri semplici. Questi zuccheri sono l’acido glucuronico (derivato del glucosio) e N-acetilglucosamina, caratterizzati entrambi da cariche negative. Quando si uniscono creano quindi una molecola molto polarizzata e flessibile, fortemente solubile in acqua. Ecco perché l’acido ialuronico è in grado di attrarre fino a 1.000 volte il suo peso in acqua!
Per semplificare possiamo dire che queste molecole sono come delle calamite che attraggono le molecole d’acqua e al tempo stesso si legano tra loro e con i componenti della matrice extracellulare, formando un composto ad alto peso molecolare che idrata i tessuti e li rende più elastici contro le sollecitazioni.
Dove si trova?
L’acido ialuronico ad alto peso molecolare è stato scoperto nel 1934, da Karl Meyer e John Palmer nel vitreo degli occhi bovini.
Questo biopolimero naturale è presente soprattutto nel mondo animale e in alcuni batteri, e viene prodotto anche dal nostro organismo. Si trova in particolare nei tessuti connettivi ed è concentrato nel liquido sinoviale, nel liquido vitreo dell’occhio e nelle corde ombelicali. Nel nostro organismo ha un ruolo primario nella guarigione della pelle, in particolare dopo l’esposizione ai raggi UV, grazie all’elevata azione idratante e protettiva.
Acido Ialuronico e invecchiamento cutaneo
L’invecchiamento cutaneo ha cause che sono definite dalla scienza cause intrinseche e cause estrinseche.
CAUSE INTRINSECHE
Sono tutte quelle cause relative al patrimonio genetico e alle funzionalità fisiologiche
Possiamo sintetizzarle in 3 aree principali:
- produzione accelerata di radicali liberi
- decremento dei sistemi fisiologici di difesa antiossidante
- rallentamento dell’organismo nella riparazione delle cellule danneggiate
CAUSE ESTRINSECHE
Sono quelle che non dipendono dalla funzionalità organica ma da fattori esterni. Le principali sono:
- l’inquinamento che provoca l’aggressione della barriera idrolipidica
- radiazioni e luce blu, quindi dall’esposizione al sole alla permanenza prolungata di fronte a dispositivi digitali
- fumo
- alimentazione scorretta
- stress psico-fisico tropo elevato
- mancanza di cosmesi adeguata durante l’arco della vita
Non si può certo annullare il processo di invecchiamento, soprattutto relativo alle cause intrinseche, ma l’acido ialuronico può rallentarlo con grande efficacia grazie all’elemento più prezioso presente in natura: l’acqua. Infatti ciò che accomuna molte delle cause che provocano lesioni quotidiane del derma è la perdita di umidità. L’acido ialuronico risulta quindi prezioso per la sua capacità unica nel trattenere l’acqua e proteggere la pelle del viso dall’invecchiamento.
Assorbimento dell'Acido Ialuronico
Sebbene l’acido ialuronico si presenti naturalmente nel corpo umano, non è considerato un ingrediente naturale nella cura della pelle, poiché ha un peso molecolare molto elevato che non gli consentirebbe di essere assorbito attraverso un trattamento topico.
Per un assorbimento ottimale attraverso la pelle l’acido ialuronico deve essere sottoposto a idrolisi. È qui che entra in gioco lo ialuronato di sodio, un sale di sodio dell’acido ialuronico, con una serie di pesi molecolari più piccoli che consentono una penetrazione completa e profonda negli strati sub-cutanei.
Lo ialuronato di sodio ha un peso molecolare inferiore rispetto a HA e HA idrolizzato, quindi viene assorbito più facilmente nei pori. Lo ialuronato di sodio ha la capacità di penetrare negli strati più profondi della pelle e attira e lega l’acqua. Questo effetto può rimpolpare la pelle, riducendo così l’aspetto delle rughe e rendendo la pelle più giovane. L’acido ialuronico idrolizzato agisce a livello superficiale per levigare e idratare, e lo ialuronato di sodio fa lo stesso a un livello più profondo, il che aiuta a ridurre i segni dell’invecchiamento.
Pesi molecolari diversi, azioni diverse
L’azione delle formulazioni cosmetiche a base di acido ialuronico dipende molto dalla tipologia di acido utilizzato, in termini di pesi molecolari. Più il peso molecolare è elevato, minore è l’indice di penetrabilità. Immaginiamo l’acido ialuronico come microscopici granelli di sabbia: più il granello è grande, meno riuscirà a penetrare e viceversa. Quindi possiamo dire che ci sono 3 tipologie di prodotti che in base al proprio peso molecolare intervengono su uno strato di tessuto.
Formulazioni con acido ialuronico ad alto peso molecolare: permettono di creare un film sulla pelle impedendo perdite di acqua (TEWL) e incrementando l’idratazione
Formulazioni con acido ialuronico a basso peso molecolare (1000 – 2000 Dalton): permettono un assorbimento della molecola fino agli strati più profondi del derma (grazie alle ridotte dimensioni molecolari) apportando quindi idratazione profonda, migliore tono ed elasticità cutanea.
Formulazioni con acido ialuronico a medio peso molecolare: sono responsabili della ritenzione di acqua negli strati medio/superficiali dell’epidermide, completano l’azione d’idratazione e tono ottenuta in sinergia con le molecole a basso e alto peso molecolare.
Acido Ialuronico nel tempo
È ormai scientificamente provato che l’acido ialuronico endogeno si riduce in maniera rilevante con l’avanzare dell’età: disidratazione, perdita di tono ed elasticità cutanea, comparsa di rughe sono le manifestazioni più evidenti dell’invecchiamento cutaneo. È anche vero che studi scientifici hanno dimostrato che apportando alla pelle acido ialuronico, molti dei deficit che si avrebbero con la sua carenza naturale possono essere attenuati in maniera significativa. Il problema principale è lo strato corneo che costituisce il maggior ostacolo alla penetrazione di sostanze idrosolubili negli strati profondi dell’epidermide, tuttavia vi sono sistemi di veicolazione utilizzabili nelle formulazioni cosmetiche che aiutano a superare questa barriera.
Un buon trattamento parte dalle proprie abitudini
L’efficacia dell’acido ialuronico per migliorare la pelle del viso è scientificamente provata. Si è dimostrato che agisce rivitalizzando la pelle, donandole quella vivacità naturale che spesso con l’età si perde. Oltretutto l’acido ialuronico difende i tessuti donando loro più elasticità e quindi rendendoli più pronti ad affrontare gli stress quotidiani. È necessario affidarsi però a cosmetici di qualità in cui tutto il processo sia meticolosamente controllato.
Un buon prodotto anti aging quindi aiuta, questo è sicuro, ma non basta. Le nostre abitudini influiscono in modo essenziale su quegli aspetti definiti estrinseci che accelerano l’invecchiamento cellulare. Quindi al fianco di un prodotto di qualità a base di acido ialuronico è opportuna una dieta equilibrata, ricca di vitamine e cibi idratanti, come frutta e verdura. Il fumo è un grandissimo alleato dell’invecchiamento cellulare, quindi buttiamo via la sigaretta. Il sole è nostro amico, ma preso a piccole dosi e con le dovute precauzioni. Anche lo sport è indispensabile per mantenersi biologicamente giovani ma l’esasperazione fisica legata a performance estremamente stressanti scatena i radicali liberi.
Quindi possiamo dire che per una pelle sana, vitale e bella abbiamo due grandi alleati: l’acido ialuronico e l’equilibrio psico-fisico.