Le microplastiche stanno emergendo come una crescente fonte di preoccupazione, vista la loro diffusione e le dimensioni minime che le caratterizzano. Tale diffusione ha sollevato serie domande riguardo al loro impatto sull'ambiente e sulla salute umana. In questo articolo, esamineremo in dettaglio la loro natura, distribuzione e i potenziali rischi associati.
Le Microplastiche in breve
Le microplastiche sono minuscoli frammenti di plastica con un diametro che va da 330 µm (micrometri) a 5 mm (millimetri). Queste particelle sono così minute che sfuggono facilmente all'occhio umano e possono passare attraverso i sistemi di filtraggio delle acque, finendo così nei nostri oceani, fiumi e ambienti terrestri.
L'accumulo di microplastiche nell'ambiente ha gravi conseguenze, con impatti significativi sugli ecosistemi marini, sulla fauna selvatica e potenzialmente sulla nostra salute. Per affrontare questa minaccia emergente, è essenziale comprendere l'origine e la natura delle microplastiche.
Microplastiche Primarie vs. Secondarie
Le microplastiche possono essere suddivise in due categorie principali: primarie e secondarie.
Microplastiche Primarie
Vengono rilasciate direttamente nell'ambiente sotto forma di minuscole particelle, rappresentando circa il 15-30% delle microplastiche presenti negli oceani.
Tra le principali fonti di queste microplastiche, vi sono:
- Lavaggio di indumenti sintetici: Una delle principali fonti è il lavaggio di indumenti realizzati con materiali sintetici come il poliestere e l'acrilico. Durante il lavaggio, piccole fibre di plastica vengono rilasciate nell'acqua e, alla fine, raggiungono gli oceani.
- Abrasione dei pneumatici sull'asfalto: Gli pneumatici delle auto contengono plastica sotto forma di gomma sintetica. Durante la guida, la gomma degli pneumatici si consuma e si decompone in minuscole particelle di plastica, che finiscono sulle strade e successivamente nelle acque.
- Microplastiche aggiunte volontariamente: Alcuni prodotti per la cura del corpo, come scrub, dentifrici e shampoo, contengono micro-particelle di plastica note come "microgranuli". Queste particelle vengono utilizzate per scopi esfolianti, ma finiscono per inquinare l'ambiente quando vengono risciacquate.
Microplastiche Secondarie
Si formano a seguito della degradazione di oggetti di plastica più grandi. Ad esempio, reti da pesca, bottiglie e sacchetti di plastica possono degradarsi nel tempo a causa di fattori come l'esposizione alla luce solare e all'acqua di mare. Questi oggetti più grandi si frammentano in piccole particelle, trasformandosi così in microplastiche.
Dove si trovano le Microplastiche?
Le microplastiche sono ormai diffuse in tutto l’ambiente, dai nostri oceani ai fiumi e ai laghi, fino alla terraferma. Si stima che tra 15 e 51 miliardi di particelle microplastiche finiscano nell'oceano ogni anno. Nel contesto dei mari europei, si calcola che annualmente tra le 80.000 e 219.000 tonnellate di microplastiche facciano il loro ingresso.
L'impatto devastante che possono avere sugli ecosistemi marini è considerevole. Gli organismi acquatici come pesci e plancton le ingeriscono, inserendole così nella catena alimentare e, potenzialmente, portandole anche fino a noi.
Potenziali rischi legati alle Microplastiche
La principale preoccupazione riguardante le microplastiche è il loro impatto sugli ecosistemi marini e sulla salute umana. Vediamo nel dettaglio i rischi associati.
Rischi per l'Ambiente:
Le microplastiche possono infliggere diversi danni agli ecosistemi marini e acquatici, tra cui:
- Ostruzione: Quando vengono ingerite dagli organismi acquatici, possono causare ostruzioni nei loro sistemi digestivi.
- Alterazione dello stato di salute degli animali: Sebbene gli effetti a lungo termine sugli organismi marini non siano ancora completamente compresi, potrebbero includere problemi di riproduzione, crescita e sopravvivenza.
- Trasporto di prodotti chimici tossici: Le microplastiche possono accumulare sostanze chimiche tossiche dall'ambiente circostante e trasportarle nei tessuti degli organismi.
Rischi per la Salute Umana:
Entrando nella nostra catena alimentare, le microplastiche potrebbero finire nel nostro piatto, portando con sé possibili conseguenze per la nostra salute.
- Ingestione: Gli esseri umani potrebbero ingerire microplastiche attraverso il consumo di pesce e altri prodotti marini contaminati. Tuttavia, prevedere con precisione i rischi per la salute dovuti all'ingestione è difficile data la varietà nella composizione, forma e dimensione di queste particelle.
- Assorbimento di sostanze chimiche: Le microplastiche possono assorbire e trasportare sostanze chimiche tossiche presenti nell'ambiente. Una volta ingerite, queste sostanze potrebbero essere rilasciate nel nostro corpo.
- Effetti a lungo termine: L'accumulo di microplastiche e nanoplastiche nei tessuti corporei è motivo di preoccupazione in quanto le sostanze chimiche assorbite potrebbero accumularsi nel tempo, potenzialmente causando danni alla salute umana.
Cosa sta facendo la Comunità Scientifica
La comunità scientifica si sta dedicando con impegno allo studio degli effetti delle microplastiche sull'ambiente e sulla salute umana. Parallelamente, numerosi governi e organizzazioni ambientali stanno adottando misure per affrontare questa sfida attraverso l'implementazione di leggi e regolamenti volti a limitarne l'uso nei prodotti di consumo. Questo dibattito in corso è fondamentale per comprendere appieno l'entità del problema e sviluppare soluzioni efficaci per mitigarne gli impatti.
Microplastiche e Cosmetici: cosa devi sapere
Un aspetto di rilevanza significativa riguarda l'utilizzo delle microplastiche nell'industria cosmetica. Per un lungo periodo, i microgranuli di plastica hanno trovato impiego in prodotti cosmetici come scrub, esfolianti, dentifrici e creme solari.
In Italia, a partire dal 1° gennaio 2020, l'uso dei microgranuli di polietilene è stato vietato nei cosmetici esfolianti e detergenti da risciacquo, ma non nei prodotti leave-on (quelli che non richiedono risciacquo). Questa restrizione è stata introdotta a causa delle preoccupazioni legate alla possibile dispersione di tali microgranuli negli scarichi e al loro contributo all'inquinamento ambientale.
Come riconoscere le Microplastiche nei prodotti cosmetici
È fondamentale leggere l'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) per scoprire se un prodotto cosmetico contiene microplastiche. Alcuni termini chiave che potrebbero indicare la presenza di microplastiche includono:
- Polietilene (PE – Polyethylene)
- Nylon
- Polimetilmetacrilato (PMMA – Polymethil methacrylate)
- Polietilene Tereftalato (PET – Polyethylene Terphtalate)
- Polipropilene (PP – Polypropylene)
Se trovi uno qualsiasi di questi termini nell'elenco degli ingredienti, significa che il prodotto contiene microplastiche. Ecco perché è importante essere consapevoli di questi termini durante la lettura dell'etichetta di un prodotto cosmetico.
Dermastudio: una scelta responsabile
Nei nostri prodotti cosmetici, abbiamo fatto una scelta responsabile ed etica, evitando deliberatamente l'impiego di microplastiche. È un impegno che abbiamo a cuore poiché crediamo fermamente in una bellezza che rispetti e preservi il nostro pianeta.
Un esempio di cui andiamo particolarmente fieri è il nostro Scrub Micronizzato Sabbia, nel quale utilizziamo il Bambù Micronizzato come ingrediente esfoliante al posto di prodotti chimici. Questa scelta è stata guidata dalla volontà di rispettare le normative italiane ma soprattutto di promuovere il benessere sia dell'ambiente che delle persone.
Il Bambù Micronizzato è ottenuto dalla macinazione delle giovani canne di bambù ed è riconosciuto per le sue proprietà esfolianti altamente efficaci. Queste particelle fini lavorano delicatamente rimuovendo le cellule morte e le impurità superficiali dalla pelle.
Ma c'è di più: il Bambù Micronizzato è naturalmente ricco di silice, un minerale cruciale per la salute della pelle. La silice contribuisce a rafforzare la struttura della pelle, migliorandone l'elasticità e aiutando a prevenire l'invecchiamento precoce. Inoltre, essendo un ingrediente naturale e biodegradabile, è un amico dell'ambiente. Con DERMASTUDIO, puoi prenderti cura della tua pelle in modo responsabile, promuovendo una bellezza sostenibile e il rispetto dell'ecosistema.
Conclusione
Le microplastiche, sebbene invisibili, costituiscono una minaccia significativa per il nostro ambiente e la nostra salute. È cruciale perseguire ulteriori ricerche e adottare misure concrete per mitigarne l'impatto. La consapevolezza crescente e azioni responsabili da parte sia dei produttori che dei consumatori rappresentano il punto di partenza fondamentale per affrontare questa sfida in costante evoluzione. La scelta di prodotti cosmetici privi di microplastiche, come quelli offerti da DERMASTUDIO, è un passo concreto verso la tutela del nostro pianeta e del nostro benessere personale.